CURIOSITA'
Il riso
Fonte di benessere e bontà
Il riso è arrivato in Italia attraverso la Sicilia ea ha proseguito il suo percorso nei secoli successivi verso il Nord Italia, passando attraverso la Calabria (dove ancora oggi si coltiva attorno a Sibari), la Campania, l’Abruzzo e la Toscana.
I primi canali risalgono al Basso Medioevo e costituiscono le prime infrastrutture per avviare, in seguito, la coltura del riso.
L'introduzione della coltivazione del riso in Piemonte risale al XV secolo e si estende da Novara fino a Saluzzo. Oggi le zone del Piemonte più interessate dalla coltivazione del riso sono le province del vercellese, del basso novarese, del biellese e alcune zone dell'alessandrino.
La svolta nella coltivazione del riso avvenne proprio nel XV secolo, grazie agli studi di ingegneria idraulica agraria di Leonardo Da Vinci, che permisero la gestione dell’irrigazione attraverso le prime invenzioni per il sollevamento delle acque.
Nel Seicento il riso è già una produzione tipica delle nostre zone ed offre nuove opportunità di lavoro, tanto da far arrivare un numero sempre crescente di contadini dalla della montagna o delle terre più povere.
Ma l'opera che ha contribuito in modo essenziale alla coltivazione del riso nell Pianura Padana è il Canale Cavour, che fu costruito in poco più di mille giorni, cioè in 2 anni e 10 mesi, dal 1° giugno 1863 al 12 aprile 1866, completamente a mano.
La costruzione del Canale Cavour rappresenta infatti la svolta decisiva per la produzione risicola vercellese, tra il 1869 e il 1875, con gli investimenti che aumentano in modo sensibile. Ancora oggi il riso è la coltivazione più importante della nostra zona.
La Cascina didattica Il Chicco di riso si trova tra le risaie di Crscentino e il Po, che con le sue acque le alimenta, ed è a pochi chilometri dal Canale Cavour. E' il luogo ideale per conoscere la nostra realtà, il nostro ambiente, e vivere una giornata indimenticabile.